Apple, spetta un risarcimento a tutti gli utenti: puoi richiederlo anche tu
Come funziona il risarcimento richiesto ad Apple e che potrebbe spettare a tutti gli utenti del brand della mela: ecco come verificarlo.
La Commissione europea ha recentemente multato Apple per 1,8 miliardi di euro, accusando l’azienda di abuso di posizione dominante nel mercato dello streaming musicale.
Secondo l’accusa, Apple avrebbe imposto una commissione del 30% ai servizi concorrenti di streaming musicale tramite l’App Store, una mossa che avrebbe favorito il proprio servizio, Apple Music. Questa pratica ha portato a un aumento dei prezzi per i consumatori e ora è al centro di una class action lanciata in Italia da Altroconsumo.
Class action contro Apple: chiesto un risarcimento
Altroconsumo, insieme ad altre organizzazioni dei consumatori in Europa, ha dato vita alla class action denominata “Apple non suona il p(r)ezzo giusto”. L’iniziativa mira a ottenere un risarcimento per gli utenti iOS che hanno sottoscritto abbonamenti a servizi di streaming musicale diversi da Apple Music tramite l’App Store dal 2013 in poi. Tra i servizi interessati figurano Napster, Deezer, YouTube Music, Amazon Music, SoundCloud, Qobuz e Tidal o Spotify Premium.
Gli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento a Spotify Premium attraverso l’App Store tra giugno 2014 e maggio 2016 sono stati particolarmente colpiti da questa pratica anticoncorrenziale. A loro è stato applicato un ricarico del 30%, percentuale che si è ridotta al 15% fino a giugno 2023 per coloro che non hanno modificato il metodo di pagamento. La stima dei danni subiti dagli utenti europei di Spotify ammonta a circa 421 milioni di euro.
La class action promossa da Altroconsumo è aperta a tutti gli utenti iPhone e iPad che dal 2013 hanno acquistato abbonamenti alle app di streaming musicale concorrenti ad Apple Music attraverso l’App Store senza cambiare metodo di pagamento. Secondo le stime dei promotori dell’iniziativa legale, il risarcimento potrebbe essere pari a circa tre euro al mese per ogni mese in cui si è pagato l’abbonamento tramite App Store.
Per partecipare alla class action contro Apple è sufficiente registrarsi sul sito web dedicato messo a disposizione da Altroconsumo. Lì gli utenti possono trovare tutte le informazioni necessarie e accedere al calcolatore specificamente sviluppato per stimare l’ammontare esatto del risarcimento spettante.
Nonostante la sanzione già inflitta dalla Commissione Europea ad Apple per questo comportamento anticoncorrenziale, i tempi delle procedure legali come le class action possono essere lunghi e difficili da prevedere. Euroconsumers sta preparando la documentazione necessaria per presentarla nei tribunali degli Stati membri coinvolti nei prossimi mesi.
È importante notare che eventuali appelli presentati da Apple contro la decisione della Commissione Europea potrebbero influenzare la durata della class action. Tuttavia, registrandosi all’iniziativa legale si verrà costantemente aggiornati sullo stato dell’azione legale intrapresa contro la multinazionale americana.