I giovani e la sicurezza online: le preoccupazioni emerse dal Safer Internet Day 2025

L’11 febbraio si celebra il Safer Internet Day, e in questa occasione Telefono Azzurro, in collaborazione con BVA-Doxa, ha divulgato i risultati di un’indagine sull’uso del digitale da parte dei giovani. La ricerca offre uno spaccato interessante e preoccupante sulle sfide che i ragazzi affrontano nel mondo online, con particolare attenzione all’impatto dell’intelligenza artificiale nel generare contenuti ingannevoli e potenzialmente dannosi.

La paura dei contenuti fake e dei deepfake

Tra le principali preoccupazioni emerse dall’indagine, il 40% dei ragazzi intervistati ha espresso timori riguardo ai contenuti falsi generati dall’intelligenza artificiale. Questi ragazzi temono che foto e video creati con tecnologie come i deepfake possano danneggiare le loro relazioni sociali, diffondendo informazioni errate ma con un’apparente veridicità. Questa ansia sottolinea come l’intelligenza artificiale, sebbene presente in molti aspetti quotidiani, possa rivelarsi una minaccia seria per i giovani, specialmente per la loro capacità di discernere la verità online.

Gli approfondimenti riguardanti i deepfake evidenziano che non sono soltanto uno strumento di intrattenimento, ma possono trasformarsi in una forma di manipolazione sociale pericolosa, utilizzata per scopi malevoli. Pertanto, è essenziale che i ragazzi vengano educati a riconoscere questi contenuti ingannevoli e a difendersi da essi, attraverso l’applicazione di strumenti critici e formativi.

Tematiche in primo piano: fake news e cyberbullismo

L’indagine ha messo in luce i temi sui quali i ragazzi necessitano maggiori informazioni per proteggere se stessi nel mondo digitale. Le fake news risultano essere la questione più rilevante, con il 40% dei partecipanti che ha dichiarato di voler approfondire questo tema. A seguire, ci sono la privacy e la gestione dei dati personali , il cyberbullismo e i rischi di adescamento .

Questi dati mostrano come l’esposizione ai social media possa rendere i giovani particolarmente vulnerabili alla disinformazione. I ragazzi sentono la necessità di strumenti e risorse per riconoscere e combattere la diffusione di notizie false. La formazione digitale diventa, quindi, un elemento cruciale non solo per i giovani, ma anche per genitori e educatori, al fine di costruire un ambiente online più sicuro.

Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, ha sottolineato che le piattaforme digitali devono assumersi la responsabilità di promuovere il benessere dei minorenni, ponendo l’accento sull’importanza dell’educazione digitale. La collaborazione attiva tra genitori, educatori e giovani rappresenta una strategia fondamentale per migliorare la sicurezza e salvaguardare la privacy online.

Segnalazione di comportamenti inappropriati online

L’indagine offre anche spunti importanti per quanto riguarda la reazione dei giovani di fronte a situazioni di violenza online. Un dato significativo è che il 76% dei ragazzi affermerebbe di segnalare un episodio di violenza sessuale online ai propri genitori. Solo il 40% si rivolgerebbe alle forze dell’ordine e il 14% confiderebbe a un amico.

Questa risposta evidenzia una tendenza a cercare il supporto familiare in situazioni di crisi, piuttosto che rivolgersi direttamente a entità ufficiali. Inoltre, la quasi totalità degli intervistati ha dichiarato che segnalerà contenuti dannosi o illeciti riguardanti altri minori. Oltre il 70% dei ragazzi affermerebbe che si rivolgerebbe ai genitori in caso di necessità.

Questi dati rappresentano un’opportunità per rafforzare il dialogo tra genitori e figli, incentivando la comunicazione aperta su tematiche delicate e sull’uso consapevole del digitale. Risulta cruciale che i ragazzi si sentano supportati e pronti a discutere delle esperienze negative vissute online senza timore di giudizi.

La ricchezza di informazioni emerse dall’indagine offre una base da cui partire per promuovere una maggiore consapevolezza e azioni preventive nel mondo digitale.

Published by
Patrizio Sorrentino