I malware non colpiscono solo pc e smartphone ma anche le tv: dovresti controllare subito se sei stato infettato
Non tutti sanno che i malware colpiscono anche le nostre tv – e non solo pc e smartphone in casa – ecco cosa devi subito controllare.
In un mondo sempre più connesso, la sicurezza informatica rappresenta una priorità assoluta per proteggere dati e privacy degli utenti.
Recentemente, è emerso un nuovo allarme che riguarda oltre 1,3 milioni di dispositivi di streaming TV basati sul sistema operativo Android: il malware Vo1d. Questo software dannoso consente agli aggressori di prendere il pieno controllo delle apparecchiature infette, rappresentando una minaccia significativa per la sicurezza digitale.
Come capire se un malware ha colpito anche la tua tv
La scoperta del malware Vo1d è stata effettuata dai ricercatori del team Dr.Web, i quali hanno evidenziato come l’attacco sia stato particolarmente concentrato in nazioni come Brasile, Marocco, Pakistan e Russia. Il malware agisce modificando alcuni script di avvio essenziali per il funzionamento del sistema operativo Android. Tra questi vi sono install-recovery.sh, daemonsu e debuggerd. Modificando questi componenti fondamentali, Vo1d garantisce la sua persistenza all’interno del dispositivo e ne facilita l’attivazione automatica ad ogni accensione.
L’operatività del malware si articola attraverso due principali componenti: Android.Vo1d.1 e Android.Vo1d.3. Il primo componente ha il compito di avviare il secondo e gestirne le attività, ciò include anche il riavvio del processo se necessario e l’esecuzione dei comandi ricevuti dal server centrale degli aggressori. Il secondo componente invece si occupa dell’installazione e dell’avvio di un daemon criptato denominato Android.Vo1d.5; questo può scaricare ed eseguire file eseguibili oltre a monitorare ed installare file APK presenti nelle directory specificate.
Nonostante le tecniche precise attraverso cui i dispositivi vengano compromessi rimangano incerte, gli esperti suggeriscono che l’infezione possa derivare dall’utilizzo di software obsoleto o vulnerabile oppure tramite firmware non ufficiali che includono accessi root non protetti. Per prevenire ulteriori infezioni è fondamentale installare gli aggiornamenti firmware disponibili ed evitare connessioni internet su dispositivi già infetti; altresì importante è evitare il download di applicazioni da fonti terze non ufficiali.
Di fronte a questa emergenza informatica Google ha precisato che i dispositivi colpiti dal malware Vo1d non utilizzano la versione ufficiale supportata da Android TV ma piuttosto una versione derivata dal progetto open source AOSP (Android Open Source Project), priva delle certificazioni Play Protect che garantiscono standard elevati in termini di sicurezza e compatibilità. Quest’ultimo episodio solleva nuove preoccupazioni sulla sicurezza dei dispositivi meno noti che sfruttano versioni non certificate del sistema operativo Android; tali apparecchiature espongono gli utenti a rischi potenzialmente gravi senza offrire le necessarie misure protettive contro minacce digitali sempre più sofisticate.