L’artista Irama si prepara per una nuova avventura al Festival di Sanremo 2025. Con il suo brano ‘Lentamente’, il cantante si presenta sul palco del Teatro Ariston come uno dei protagonisti indiscussi della kermesse musicale. A soli 29 anni, Irama vanta già una carriera ricca di esperienze nel mondo della musica, avendo partecipato a ben sei edizioni del Festival di Sanremo, a partire dal suo esordio nel 2016.
Filippo Maria Fanti, conosciuto artisticamente come Irama, è nato a Carrara il 20 dicembre 1995. Il suo nome d’arte è un anagramma del suo secondo nome e in malese significa ‘ritmo’, un termine che riflette perfettamente la sua passione per la musica. Sin da piccolo, Irama ha sognato di diventare un cantante, anche se le difficoltà economiche della sua famiglia hanno limitato le sue possibilità di studiare canto. La sua carriera ha preso il volo nel 2018, quando ha partecipato al talent show ‘Amici di Maria De Filippi’, trionfando e firmando un contratto con la Warner Music Italia. Da questo punto in poi, la sua discografia si è arricchita di successi come ‘Nera’ e ‘Mediterranea’, o ancora di brani più intimi come ‘Ovunque Sarai’.
Nel 2018, Irama pubblica l’EP ‘Plume’, un lavoro che riceve un’accoglienza straordinaria, accumulando ben tre dischi di platino. La sua capacità di mescolare suoni orecchiabili a testi evocativi lo ha reso un artista di riferimento nel panorama musicale italiano.
Irama ha vissuto momenti unici al Festival di Sanremo, diventando il secondo cantante dopo Claudio Villa nel 1955 a partecipare senza esibirsi dal vivo. Questo strano episodio si è verificato nel 2019, quando l’artista ha presentato il brano ‘La genesi del tuo cuore’. A causa della positività al Covid-19 di un suo collaboratore, Irama ha dovuto far fronte a questa situazione presentando un video pre-registrato, chiudendo comunque al quinto posto su ventisei concorrenti. Nel 2022, è tornato sul palco dell’Ariston con ‘Ovunque Sarai’, una dedica nostalgica alla sua nonna, che ha rivelato quanto significato abbiano per lui le esperienze di vita e le perdite.
Nel corso della sua carriera, il cantautore è stato frequentemente al centro del gossip per le sue relazioni amorose. I primi flirt risalgono al periodo di ‘Amici’, con Giulia Tascione, per poi passare a Yanirsa Ana Martinez, ex corteggiatrice di ‘Uomini e donne’. Più tardi, ha avuto un breve legame con Giulia De Lellis, per poi iniziare una relazione con la modella cipriota Victoria Stella Doritou, che si dice abbia causato la rottura con De Lellis. Attualmente, i rumors suggeriscono una nuova relazione con la cantante Elena Rose, destando l’interesse dei media.
Irama porta sulla pelle un racconto dei suoi interessi e delle sue passioni, con una serie di tatuaggi che includono simboli egizi, come l’occhio di Ra e gli “anelli shen”. Ogni serpente tatuato ha un significato profondo per lui, legato a culture che ammira. Tra i suoi tatuaggi, uno in particolare, la scritta “Depp”, rappresenta una data significativa, quella in cui ha scelto il nome Irama.
Uno dei suoi tratti distintivi è l’amore per le piume, elemento presente anche nel suo nome d’arte completo, ‘Irama Plume’. In molte interviste, ha affermato che le piume sono un elemento fondamentale della sua identità, ospitando tra le sue opere un quadro con circa 40 orecchini a forma di piuma, indossati durante la sua avventura ad ‘Amici’.
Con ‘Lentamente’, Irama continua la sua ricerca musicale, esplorando tematiche di amore e perdita. In un’intervista, ha raccontato che il brano, scritto insieme a Blanco, rappresenta un amore intenso che si consuma gradualmente. La canzone si distingue per la sua cruda sincerità e la trasparenza nei versi, portando l’ascoltatore a riflettere su sentimenti complessi e sull’inevitabile scorrere del tempo in una relazione.
Il testo del brano è ricco di immagini evocative, evidenziando momenti di dolcezza e di sofferenza, in un gioco di emozioni che ha sempre caratterizzato la musica di Irama. Le parole toccano corde profonde, ricordando che ogni sentimento, sia esso bello o doloroso, richiede tempo per essere vissuto e, talvolta, anche per svanire lentamente.