La disparità di genere nelle STEM: Elena Cattaneo analizza il gap formativo delle donne

L’importanza di promuovere la partecipazione femminile in ambito scientifico si fa sempre più evidente. In occasione della Giornata mondiale delle ragazze e donne nella scienza, Elena Cattaneo, senatrice a vita e illustre scienziata, ha partecipato all’evento “Mind the STEM gap”, organizzato dalla Fondazione Bracco e dall’Università degli Studi di Milano. Durante l’incontro, Cattaneo ha affrontato il tema del gap di genere nelle discipline STEM, evidenziando l’attualità del problema a dieci anni dall’istituzione di questa celebrazione dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il gap di genere nelle STEM: dati e riflessioni

Esaminando i recenti dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica , Cattaneo ha sottolineato come in Italia, nel 2023, solo il 16,8% delle laureate fosse donna, in netto contrasto con il 37% degli uomini. Questa realtà dimostra che, nonostante i progressi compiuti negli ultimi dieci anni, la disparità di accesso e interesse femminile nelle discipline scientifiche rimane una questione rilevante e persiste nel tempo. Tale situazione richiede un’analisi approfondita e un impegno concreto per modificare le percezioni rispetto alle capacità delle donne in ambito scientifico, perché il potenziale femminile, se riconosciuto e valorizzato, può portare a importanti evoluzioni e scoperte nel campo della ricerca.

L’importanza di cambiare la percezione sociale

Elena Cattaneo ha messo in evidenza la necessità di un cambio di marcia nella percezione collettiva riguardo alla partecipazione delle donne nelle scienze. Riconoscere e combattere gli stereotipi di genere è fondamentale per favorire uno spazio più equo, dove le donne possano sentirsi motivate e supportate nel perseguimento di carriere scientifiche. A tal fine, la scienziata ha proposto un approccio sistematico allo studio del fenomeno, puntando sul riconoscimento delle differenze e sulla questione della formazione, affinché il gap di vocazione tra i generi possa assottigliarsi. Solo allora sarà possibile sperare in una rappresentanza equilibrata nei campi delle STEM.

Le iniziative legislative e il ruolo del Parlamento

Cattaneo ha concluso il suo intervento facendo riferimento a un disegno di legge che giace dal 2022 in commissione alla Camera dei Deputati, presentato dalla deputata Michela Di Biase. Questo disegno di legge propone una serie di iniziative per promuovere la partecipazione femminile nelle discipline scientifiche. Secondo la senatrice, accelerare l’iter di approvazione di questa legge, insieme ad altre iniziative simili, sarebbe cruciale per dimostrare un reale cambiamento da parte del nostro Paese. È fondamentale che le istituzioni prendano coscienza dell’importanza di celebrare e supportare le donne nelle STEM, contribuendo così a una società più giusta e con maggiore equità di genere.

Il tema della disparità di genere nelle discipline scientifiche è dunque non solo un argomento di discussione, ma una questione di rilevanza sociale e culturale che richiede l’attenzione e l’impegno di tutti.

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Patrizio Sorrentino