INFORMATICA

Navigazione anonima VPN

Ogni volta che visitiamo un sito, che facciamo una ricerca su Google, che inviamo un email lasciamo delle traccie. Queste tracce ci identificano in modo univoco e permettono di creare una nostra identità digitale.

Molte multinazionali usano le informazioni che ricavano dalle attività online per profilare gli utenti e proporre loro pubblicità mirata. Ma, le stesse informazioni potrebbero essere usate da criminali informatici per commettere reati come il furto di identità o da enti governativi per attività di Intelligence o, per esempio, individuare dissidenti ecc.

Fortunatamente è possibile difendersi usando tecniche in grado di tutelare privacy e riservatezza online e navigare in modalità anonima. Il modo migliore per navigare in modalità anonima, senza perdita di fluidità e stabilità, migliorando la qualità della connessione, è usando una buona VPN.

Cos’è una VPN?

VPN significa “Virtual Private Network” (rete virtuale privata). Le VPN sono state progettate per collegare server e computer di una azienda divisa, con sedi dislocate e filiali fisicamente distanti tra loro. Ma anche per permettere ai dipendenti di accedere alla rete della propria azienda quando non sono in ufficio. In pratica, si fanno dialogare i vari server e computer tramite collegamenti virtuali basati su tunnel cifrati che attraversano internet. Volendo usare un po’ di immaginazione, è come se i computer della rete virtuale fossero collegati tra loro e con i vari server con collegamenti diretti, pur trovandosi a migliaia di chilometri distanti.

I computer e i server della VPN si comportano, a tutti gli effetti, come se facessero parte di un’unica LAN. Attraverso una VPN è possibile creare una rete locale tra computer fisicamente distanti tra loro. Grazie alle VPN le aziende risparmiano i costi di localizzazione, di affitto di linee dedicate, i costi per la realizzazione di collegamenti fisici ecc. Naturalmente i collegamenti che attraversano internet devono essere sicuri e protetti da possibili intercettazioni o manomissioni. Per questo, le VPN usano protocolli affidabili con robusti algoritmi di cifratura.

Ultimamente le VPN sono usate anche per fini personali. Infatti, è possibile usare uno dei server della VPN come gateway per accedere ad internet e nascondere il proprio indirizzo IP reale sostituendolo con quello del server della VPN. Molti utenti le usano per nascondere la propria identità online e per proteggere i collegamenti e le comunicazioni da hacker, da enti governativi e altri soggetti. Per esempio, spesso sono usate da dissidenti per denunciare governi corrotti, per bypassare la censura o per manifestare il proprio dissenso in totale anonimato, ma anche da giornalisti per tutelare le proprie fonti. Ma, la navigazione anonima con una VPN per essere efficacie necessità di alcuni accorgimenti. Vediamo quali sono.

Navigazione anonima VPN (BlogAmico.it)

Come funziona la navigazione anonima con una VPN

Ogni volta che un utente abilita la navigazione anonima usando una VPN, tutti i dati che invia e riceve viaggiano attraverso un tunnel crittografato che protegge tutte informazioni private. La VPN ti protegge dallo spionaggio, da Hacker e dalla censura governativa attraverso un tunnel cifrato. Se usi una VPN per accedere ad internet, nessuno potrebbe venire a conoscenza delle tue attività online. Neanche il tuo ISP (internet service provider) sarebbe in grado di conoscere i siti che visiti e ciò che fai online. In realtà, l’unico punto in cui potrebbero essere monitorate le tue attività è sul server della VPN usata come gateway.

Normalmente, tutte le informazioni riguardanti i collegamenti internet, vengono salvati in particolari file detti di logs. Quindi, come puoi intuire, i logs rappresentano un pericolo par la navigazione anonima. Alcune VPN adottano una rigorosa politica nologs, cioè non conservano informazioni relative alla navigazione degli utenti. Tieni presente che il motivo per cui alcune lo possono fare è perché hanno sede in uno stato dove non esiste alcuna legge che obbliga i provider a conservare i logs.

Cos’è la DNS leak?

Se vuoi mantenere le tue attività online sicure e private con un servizio VPN, è estremamente importante che tutto il traffico che proviene dal tuo computer sia indirizzato attraverso la rete VPN. Anche le richieste DNS dovrebbero passare dal tunnel cifrato ai server DNS del tuo provider VPN, piuttosto che a quelli del tuo ISP. Se il tuo computer dovesse interrogare i server DNS del tuo ISP non utilizzando un percorso crittografato, il tuo traffico potrebbe essere intercettato da parti non autorizzate come il tuo ISP o il provider DNS.

Di conseguenza, chiunque dovesse intercettare le tue interrogazioni DNS, sarebbe in grado di vedere:

  • i siti internet che visiti;
  • i file che scarichi;
  • i servizi che utilizzi e altro.

Questo inconveniente è chiamato DNS leaks, cioè perdita DNS.

Diverse potrebbero essere le cause di una perdita DNS:

  • stai usando Windows o di recente hai resettato le preferenze del tuo sistema;
  • hai configurato una VPN manualmente;
  • stai usando un servizio VPN che non è proprietario dei server DNS né offre adeguata protezione riguardo ai leak.

Inoltre, essendo attività fatte in automatico dal sistema operativo del dispositivo, difficilmente te ne accorgeresti, a meno che tu non esegua un test DNS leaks.

Quindi, se vuoi preservare la tua navigazione anonima, devi scegliere un servizio VPN che garantisce una protezione da DNS leak.

Che cos’è un Kill Switch per VPN?

Le reti VPN vengono usate per motivi molto diversi e tutti meritano la privacy. Tuttavia, se la connessione dovesse interrompersi, l’indirizzo IP sarebbe esposto e tracciabile. Di conseguenza la navigazione anonima VPN sarebbe compromessa. Ecco perché l’affidabilità della rete VPN è un problema di primaria importanza.

La funzione Kill Switch di una VPN monitora in modo continuativo la tua connessione al server. Se inavvertitamente la connessione si dovesse interrompe, il Kill Switch impedisce al tuo dispositivo di accedere al Web. Impedendoti, in questo modo, di navigare senza protezione e con IP esposto e tracciabile. Individuato il pericolo, la tua connessione internet rimane bloccata finché il tunnel VPN non viene ristabilito o finché non disattivi il Kill Switch.

La funzionalità Kill Switch rappresenta l’ultima linea di difesa, che mette al sicuro le tue informazioni dall’esposizione accidentale, preservando la navigazione anonima VPN.

Quale VPN scegliere

Surfshark  è una VPN giovane ma veloce ed efficiente. Ha tutto ciò che ti serve per navigare in tutta sicurezza ed in completo anonimato. Inoltre Surfshark offre piani economici imbattibili. L’abbonamento biennale costa solo 1,79 euro al mese.

Se invece cerchi il 100% dell’anonimato, allora consigliamo di provare NordVPN. Sul sito di NordVPN dove troverai tutte le informazioni che ti servono su anonimato e sicurezza. Considera che NordVPN è l’unica che ti offre il servizio Double VPN, attraverso il quale i tuoi dati di navigazione sono nascosti dietro due server anziché uno. In pratica il tuo traffico viene diretto ad un server dove viene cifrato e reindirizzato ad un altro server dove viene cifrato per la seconda volta prima di raggiungere la destinazione.

In fine se cerchi velocità, affidabilità e semplicità d’uso, devi scegliere ExpressVPN. Infatti può essere usata su qualsiasi piattaforma grazie ad un app semplice da usare e facile da installare.

Anonimato e riservatezza sono fondamentali su internet. Senza volerlo siamo esposti ad enormi rischi. Sistemi di controllo globale e di spionaggio di massa sono una realtà spesso giustificati dalla lotta al terrorismo. La privacy è un diritto che va tutelato.

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Redazione