INFORMATICA

OpenAI in crescita: supera i 400 milioni di utenti settimanali e sfida globale

OpenAI continua a segnare progressi significativi nel campo dell’intelligenza artificiale. A fine febbraio 2025, la società ha svelato che il suo chatbot, ChatGpt, ha superato la soglia di 400 milioni di utenti attivi settimanali, un incremento consistente rispetto ai 300 milioni registrati solo due mesi prima. Questo balzo non solo attesta la popolarità del servizio tra gli utenti privati, ma evidenzia anche un notevole aumento degli iscritti corporate che utilizzano ChatGpt per applicazioni professionali.

Aumento esponenziale degli utenti

Secondo i dati resi noti dalla CNBC, oltre ai milioni di utenti privati, gli abbonati aziendali sono cresciuti in maniera esponenziale. Da settembre, gli iscritti aziendali sono più che raddoppiati, raggiungendo la cifra impressionante di 2 milioni a febbraio 2025. Questa crescita è indicativa di un interesse sempre maggiore per le funzionalità avanzate che ChatGpt offre, specialmente in contesti lavorativi in cui l’efficienza e l’integrazione dell’IA sono diventate necessità essenziali.

Inoltre, queste statistiche pongono il modello AI di OpenAI in una posizione dominante, soprattutto considerando la crescente competitività nel settore. Spiragli di questa competitività possono essere visti anche nelle recenti dichiarazioni di altri attori nel campo, suggerendo una battaglia accesa per il primato nell’innovazione dell’intelligenza artificiale.

Espansione dell’uso delle API

OpenAI ha segnalato anche un notevole incremento nell’utilizzo delle proprie interfacce di programmazione, comunemente note come API. Secondo le ultime analisi, l’utilizzo dell’ultimo modello chiamato ‘o3’ è quintuplicato dal suo lancio avvenuto a fine gennaio 2025. Questo andamento suggerisce una crescente preferenza da parte degli sviluppatori nel contare su strumenti avanzati per i loro progetti di sviluppo. La rapida evoluzione della tecnologia di OpenAI ha consentito di attrarre un numero sempre maggiore di professionisti, rendendo ChatGpt una risorsa fondamentale in ambito sviluppativo.

Le innovazioni delle API di OpenAI non solo migliorano l’efficienza di programmazione, ma ampliano anche il ventaglio delle applicazioni in cui l’intelligenza artificiale può essere implementata, dai chatbots ai sistemi di raccomandazione, fino ad arrivare a elaborate analisi predittive.

Le nuove sfide nel panorama dell’IA

Il periodo di crescita per OpenAI si colloca in un contesto segnato da nuove sfide. Poche settimane fa, è emersa DeepSeek, una startup cinese che ha presentato un modello innovativo, il DeepSeek R1, capace di competere con le soluzioni occidentali a costi di addestramento e inferenza più contenuti. Nonostante ciò, DeepSeek ha affrontato problemi tecnici recenti, inclusi disservizi causati presumibilmente da un attacco informatico esterno.

Dalla finestra di introspezione aperta da questi eventi, emergono dinamiche cruciali nel settore, dove la sicurezza e l’affidabilità sono rivolte all’attenzione degli utenti e degli sviluppatori. Le recenti iniziative di Mira Murati, ex manager di OpenAI, che ha lanciato la propria startup di intelligenza artificiale, Thinking Machine Lab, con ex colleghi di aziende come Google e Meta, sono indicative di un ecosistema in rapida evoluzione e di un forte desiderio di innovazione.

Questo scenario competitivo apre la strada a sviluppi futuri che potrebbero ulteriormente modificare il panorama dell’intelligenza artificiale e il ruolo di OpenAI al suo interno.

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