INFORMATICA

OpenAI lancia Deep Research: l’IA per ricerche veloci e dettagliate

OpenAI ha introdotto il servizio Deep Research, un nuovo strumento di intelligenza artificiale concepito per ottimizzare le ricerche complesse su ChatGpt. Attualmente accessibile esclusivamente agli utenti Pro e in mercati selezionati, questo innovativo supporto mira a trasformare il modo in cui gli utenti possono reperire e analizzare informazioni, riducendo drasticamente il tempo necessario per condurre ricerche approfondite. Grazie alla sua efficienza, Deep Research promette di semplificare l’interazione con le vaste risorse del web, risparmiando ore di lavoro manuale.

Funzionalità chiave di Deep Research

Una delle peculiarità più rilevanti di Deep Research è la sua abilità di come recuperare informazioni di nicchia che normalmente richiederebbero una ricerca approfondita. Accedendo a questa funzione dal menu di ChatGpt, l’utente può avvalersi dello strumento per vari ambiti, come la finanza, la ricerca accademica, l’ingegneria e il settore pubblico. Inoltre, Deep Research permette anche la comparazione dettagliata di beni di consumo, come automobili, elettronica, e dispositivi tecnologici, rendendolo uno strumento versatile per diversi utenti.

Questo nuovo servizio si basa su una versione raffinata del modello o3 di OpenAI, specificamente progettata per eseguire ricerche su internet e analizzare dati in modo preciso e veloce. Deep Research è in grado di effettuare query, interpretare le informazioni ottenute e generare report strutturati con riferimenti esatti alle fonti utilizzate, aumentando così la trasparenza e la credibilità delle informazioni offerte.

Come utilizzare Deep Research in ChatGpt

Per iniziare una ricerca con Deep Research, l’operazione è piuttosto semplice. Gli utenti devono selezionare l’opzione appropriata all’interno di ChatGpt e inserire la loro richiesta, potendo anche allegare documenti o fogli di calcolo per fornire maggior contesto alla ricerca. Un aspetto interessante da considerare è che la tempistica per ottenere una risposta può variare notevolmente, oscillando da 5 a 30 minuti, a seconda della complessità della richiesta formulata. Durante questo lasso di tempo, il sistema interroga una pluralità di fonti, svolgendo un’analisi approfondita delle informazioni raccolte e sintetizzando quanto appreso in un rapporto coeso.

Prospettive future per Deep Research

OpenAI ha grandi progetti per il futuro di Deep Research, con piani per introdurre ulteriori funzionalità che potrebbero ampliarne le capacità. Tra queste, si prevede l’integrazione di immagini e visualizzazioni grafiche che accompagnerebbero i dati raccolti, facilitando così l’interazione degli utenti con le informazioni. Questo potrebbe rappresentare un significativo passo avanti, non solo per gli utenti professionisti ma anche per chiunque abitualmente svolga attività di ricerca e analisi di dati. Con l’obiettivo di espandere ulteriormente l’accesso a diversi mercati, inclusi il Regno Unito, la Svizzera e lo Spazio economico europeo, Deep Research potrebbe rivoluzionare la modalità di approccio alla ricerca online.

Innovazioni come queste sottolineano come l’intelligenza artificiale stia diventando uno strumento sempre più integrato nelle attività quotidiane di ricerca, aiutando gli utenti a navigare attraverso l’enorme quantità di dati disponibili sul web in modo più efficace e fruttuoso.

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