
Il 24 febbraio 2025 segna il settantesimo anniversario della nascita di Steve Jobs, co-fondatore di Apple e figura fondamentale nel panorama della tecnologia moderna. Nato il 24 febbraio 1955, Jobs ha dedicato la sua vita a innovare e trasformare il settore, portando sul mercato prodotti simbolo, come l’iPhone, che hanno cambiato il modo di comunicare. La sua morte, avvenuta il 5 ottobre 2011, ha lasciato un vuoto incolmabile nell’industria e nei cuori di coloro che hanno seguito il suo straordinario percorso professionale. Nonostante sia scomparso prematuramente a causa di una grave malattia, il suo impatto continua a influenzare profondamente il mondo della tecnologia.
La fondazione di Apple e le prime innovazioni
La storia di Steve Jobs nel mondo della tecnologia inizia nel 1976, quando, insieme all’amico Steve Wozniak, fonda la Apple Computer Company. Inizialmente, l’azienda si concentrò sulla commercializzazione dell’Apple I, un personal computer che rappresentava una novità assoluta per l’epoca. La partnership tra Jobs e Wozniak ha portato alla creazione dell’Apple II nel 1977, un prodotto che ha rivoluzionato il mercato dei computer personali. Questo modello non solo ha reso accessibile la tecnologia a un pubblico più vasto, ma ha anche posto le basi per un’industria in rapida espansione.
Nel 1984, Apple ha fatto un ulteriore passo avanti lanciando il Macintosh, un computer che si distingue per la sua interfaccia grafica innovativa. Il Macintosh è diventato celebre non solo per le sue capacità tecniche, ma anche per uno spot pubblicitario iconico andato in onda durante il Super Bowl del 1984, diretto da Ridley Scott. Questa campagna pubblicitaria ha segnato un punto di svolta nella comunicazione aziendale, dimostrando l’importanza del branding e della narrazione nel marketing. Tuttavia, a causa di tensioni interne e sfide gestionali, Jobs ha lasciato Apple nel 1985.
Il ritorno e la rivitalizzazione di Apple
Dopo aver lasciato Apple, Jobs ha fondato NeXT Inc., un’azienda focalizzata su computer e software per l’istruzione superiore e il business. Nel 1986, ha anche acquisito la divisione computer della Lucasfilm, creando Pixar Animation Studios, che sarebbe diventata una delle principali case di produzione di film d’animazione al mondo. L’innovazione continua è stata al centro del suo lavoro, portando alla realizzazione di pellicole di successo come “Toy Story“.
Nell’era degli anni ’90, Apple stava vivendo un periodo di crisi e nel 1997 Jobs è tornato in azienda dopo l’acquisizione di NeXT. La sua visione e le sue idee riformiste hanno iniziato una nuova fase di crescita per Apple. Sotto la sua guida, l’azienda ha cambiato il proprio nome in Apple Inc. nel 2007, segnando una transizione strategica verso il mercato dell’elettronica di consumo, ampliando la sua offerta oltre i computer.
L’eredità di Steve Jobs e l’impatto attuale
Durante il suo mandato, Jobs ha dato vita a una serie di prodotti rivoluzionari, tra cui l’iPod, l’iTunes Store e successivamente l’iPhone e l’iPad, che hanno completamente ridefinito settori interi. Il suo celebre motto, “Siate affamati. Siate folli”, pronunciato in un famoso discorso all’Università di Stanford nel 2005, continua a ispirare imprenditori e innovatori in tutto il mondo.
Jobs si è dimesso dalla carica di CEO di Apple il 24 agosto 2011, a causa delle sue condizioni di salute, assumendo il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione. Da allora, Tim Cook ha preso le redini dell’azienda, proseguendo il lavoro iniziato da Jobs e annunciando importanti investimenti nel mercato statunitense. Oggi, Apple si prepara a investire 500 miliardi di dollari e creare 20.000 nuovi posti di lavoro nei prossimi quattro anni, un chiaro segno che l’eredità di Jobs vive ancora nel DNA dell’azienda.
La figura di Steve Jobs continua a essere emblematica, non solo per le sue intuizioni e il suo straordinario contributo all’industria della tecnologia, ma anche come simbolo di una continua spinta verso l’innovazione e il cambiamento.