Oggi, 10 febbraio 2025, il mondo della radio e della musica piange la scomparsa di Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, avvenuta a Milano all’età di 53 anni. Originario di Udine, Benedetti ha dedicato la sua vita alla musica e al suo lavoro, coinvolgendosi profondamente nel panorama radiotelevisivo italiano. La sua carriera, iniziata giovanissimo, l’ha portato a diventare un punto di riferimento per gli appassionati di musica e sport, settori che ha saputo unire nel suo lavoro.
Alex Benedetti ha iniziato la sua carriera nel 1994, appena oltre i vent’anni, presso Radio Italia Network. La sua funzionalità iniziale come tecnico di regia e produzione ha rappresentato il primo passo verso un’evoluzione professionale significativa. La vera svolta è arrivata nel 2007, quando ha fatto il suo ingresso in Virgin Radio, una delle emittenti più in voga, e parte del Gruppo Mediaset.
In Virgin, Benedetti ha ricoperto diversi ruoli, iniziando come programmatore musicale e salendo progressivamente le gerarchie fino a diventare il responsabile della programmazione. Nel 2018, ha finalmente ottenuto il titolo di ‘station manager’, una posizione di grande prestigio che confermava la sua fama e la sua competenza nel settore. Questo percorso ha segnato una carriera ricca di soddisfazioni e di impegni non solo musicali ma anche culturali, legati a eventi e iniziative che hanno visto la radio come protagonista.
Oltre al suo impegno nel mondo della radio, Alex Benedetti era noto per le sue passioni al di fuori dello studio. Grande amante di sport, specialmente della Formula 1 e del calcio, seguiva assiduamente gli eventi sportivi, commentandoli spesso anche nel suo programma. Non si limitava però a queste due passioni; era un appassionato di videogiochi e cinema, frequenti argomenti di discussione nelle sue trasmissioni. Questo mix di interessi ha contribuito a costruire un’immagine di Benedetti come persona eclettica, in grado di connettere diverse forme di intrattenimento e cultura in modo innovativo e coinvolgente.
Milanese di adozione, Benedetti si era trasferito a Milano nel 1999, dove ha continuato a coltivare la sua carriera con tenacia e dedizione. La città è stata il palcoscenico di numerosi successi, ma anche il luogo dove la sua personalità e il suo carisma hanno preso forma, rendendolo una figura ben voluta e riconoscibile, sia in ambito radiofonico che tra i suoi ascoltatori.
Nonostante il grande affetto ricevuto dai colleghi e dal pubblico, la morte di Alex Benedetti ha sollevato numerosi interrogativi. Attualmente, le autorità stanno portando avanti le indagini per comprendere le circostanze che hanno portato a questo tragico evento. Gli investigatori stanno interrogando collaboratori e dipendenti dell’emittente di via Turati, cercando elementi che possano chiarire i motivi dietro a questa scelta estrema.
Al momento, tuttavia, non emergono dettagli specifici che possano aiutare a formulare un’ipotesi. Gli accertamenti sono in corso e non si escludono sviluppi futuri che possano shedere nuova luce su un evento così inaspettato. Sicuramente, il mondo della musica e della radio è in lutto, e la notizia ha suscitato una profonda ondata di tristezza tra coloro che hanno avuto modo di lavorare con lui e di ascoltarlo.
In segno di rispetto e lutto per la scomparsa di Benedetti, la serata di gala prevista per oggi a Sanremo, presso Villa Nobel, è stata annullata. L’evento avrebbe dovuto riunire artisti in gara e rappresentanti delle case discografiche per dare il via ufficiale a RadioMediaset al Festival della Canzone Italiana. La decisione di cancellare questa occasione di festa è indicativa dell’impatto che ha avuto la notizia della sua morte, segnalando un momento di riflessione e rispetto nel mondo del music business.
Senza dubbio, la figura di Alex Benedetti rimarrà impressa nella memoria e nel cuore di molti, rappresentando un esempio di passione e dedizione al lavoro. La sua eredità, sia radiofonica che personale, continuerà a vivere attraverso le onde di Virgin Radio e le storie di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.